Policy PSAS



Obiettivo

Promulgare una policy di tolleranza zero verso lo Sfruttamento e l'Abuso Sessuale (SAS) per tutti i collaboratori e dipendenti dell’APS Visionary, i soci e il personale correlato e garantire che i ruoli, le responsabilità e gli standard di condotta previsti in relazione al SAS siano noti all'interno dell’APS Visionary. Creare e mantenere un ambiente sicuro, libero da SAS, adottando misure di Protezione contro lo Sfruttamento e l’Abuso Sessuale (PSAS), sia a livello interno che delle comunità in cui l’APS Visionary opera, attraverso una solida attività di prevenzione e risposta.

Pubblico di riferimento: Tutti i dipendenti dell’APS Visionary, i soci e il personale correlato
Data di entrata in vigore: 17/04/2023
Data di revisione obbligatoria: 17/04/2028



1. Dichiarazioni

1.1. Il SAS viola norme e standard legali internazionali universalmente riconosciuti (Bollettino del Segretario Generale delle Nazioni Unite ST/SGB/2003/13, 2003:  https://undocs.org/en/ST/SGB/2003/13 ) e rappresenta comportamenti inaccettabili e condotte proibite per tutti gli operatori umanitari, compresi i dipendenti dell’APS Visionary, i soci e il personale correlato (Il termine “personale ‘correlato’” include, ad esempio, subappaltatori, consulenti, stagisti o volontari associati o che lavorano per conto di Visionary APS).
1.2. L’APS Visionary ha una policy di tolleranza zero verso il SAS. Tutti i dipendenti dell’APS Visionary, i soci e il personale correlato sono tenuti a mantenere sempre i più alti standard di condotta personale e professionale e a fornire assistenza e servizi umanitari in modo da rispettare e promuovere i diritti dei beneficiari e di altri membri vulnerabili delle comunità locali. L’APS Visionary non tollera alcun tipo né alcuna minaccia di ritorsione contro chiunque denunci una violazione o collabori in un'indagine.


2. Ambito di applicazione

2.1. La presente policy stabilisce l'approccio dell’APS Visionary per prevenire e rispondere al SAS. La policy si applica a tutti i dipendenti, ai soci e al personale correlato, sia in servizio che fuori servizio, i quali si impegnano a firmare ed accettare la presente policy e il Regolamento Interno (anche “Codice di Condotta”) dell’APS Visionary.
2.2 Nella domanda di ammissione alla carica di socio e nei contratti di assunzione viene richiesta l’accettazione per presa visione della presente policy.


3. Definizioni

3.1. Ai fini della presente policy, per "sfruttamento sessuale" si intende qualsiasi abuso, reale o tentato, di una posizione di vulnerabilità, di potere o di fiducia a fini sessuali, compreso, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il trarre profitto monetario, sociale o politico dallo sfruttamento sessuale di un’altra persona. 
3.2. Analogamente, per “abuso sessuale” si intende l’intrusione fisica, reale o minacciata, di natura sessuale, con l’uso della forza o in condizioni di disuguaglianza o coercizione.
(Entrambe le definizioni sono estrapolate dal Bollettino del Segretario Generale delle Nazioni Unite ST/SGB/2003/13, 2003.  https://undocs.org/en/ST/SGB/2003/13 )


4. Impegno in materia di PSAS

4.1. L’APS Visionary compirà ogni sforzo al fine di creare e mantenere un ambiente sicuro, libero da SAS, adottando misure appropriate nelle comunità in cui opera attraverso un solido quadro per la PSAS che preveda misure di prevenzione e risposta.
4.2. Questo quadro per la PSAS attesta l’impegno dell’APS Visionary a rispettare il Bollettino del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulle misure speciali per la protezione dallo sfruttamento e dall’abuso sessuale (ST/SGB/2003/13) e al conseguimento della piena e continua attuazione dei sei principi fondamentali della IASC relativi al SAS (Sei principi fondamentali della IASC, disponibili alla pagina:  https://interagencystandingcommittee.org/inter-agency-standing-committee/iasc-six-core-principles-relating-sexual-exploitation-and-abuse ). 


5. Sei principi fondamentali

Modificati ai fini della presente policy PSAS. L’elenco delle azioni qui riportato non è da intendersi come esaustivo.
5.1. Lo sfruttamento e gli abusi sessuali perpetrati dai dipendenti dell’APS Visionary e dal personale correlato costituiscono atti di grave inadempienza e sono quindi motivo di licenziamento (Sono comprese anche tutte le altre forme di accordi contrattuali, come ad esempio gli incarichi su base volontaria).
5.2. Qualsiasi atto sessuale su bambini/bambine o adolescenti (persone di età inferiore ai 18 anni) è vietato, indipendentemente dalla maggiore età o dall'età del consenso stabilite a livello locale. L’errata convinzione circa l’età di un bambino/a o adolescente non costituisce un valido argomento di difesa.
5.3. La concessione di denaro, lavoro, beni o servizi in cambio di sesso, compresi favori sessuali o altre forme di umiliazione, degradazione o sfruttamento sono proibiti. In questo rientra lo scambio di assistenza di fatto dovuta ai beneficiari.
5.4. È proibita qualsiasi relazione sessuale tra i dipendenti dell’APS Visionary o il personale correlato e i beneficiari dell'assistenza o altri membri vulnerabili della comunità locale che implichi un uso improprio del proprio grado o posizione. Tali relazioni mettono a repentaglio la credibilità e l'integrità degli aiuti umanitari.
5.5. Se un dipendente dell’APS Visionary o il personale correlato nutre preoccupazioni o sospetti circa abusi o sfruttamenti sessuali da parte di un collega, indipendentemente dal fatto che questi lavori per la sua stessa organizzazione, è tenuto a riferire tali preoccupazioni servendosi dei meccanismi di segnalazione stabiliti dall’organizzazione.
5.6. Tutti i dipendenti dell’APS Visionary o il personale correlato sono obbligati a creare e mantenere un ambiente che impedisca lo sfruttamento e gli abusi sessuali e promuova l'applicazione della presente policy. I manager a tutti i livelli hanno specifiche responsabilità per il sostegno e lo sviluppo di sistemi che tutelino questo ambiente.


6. Quadro PSAS

6.1. Prevenzione:
6.1.1. Verifica: l’APS Visionary esamina sistematicamente tutti i potenziali candidati secondo le procedure di verifica stabilite.
6.1.2. Formazione: l’APS Visionary deve tenere corsi di formazione iniziale e di aggiornamento obbligatori sulle proprie politiche e procedure SAS per tutti i dipendenti e il personale correlato. 

6.2. Risposta: 
6.2.1. Segnalazione: l’APS Visionary dispone di meccanismi e procedure sicuri, confidenziali e accessibili per il personale, i beneficiari e le comunità, per segnalare accuse di SAS e garantisce che i beneficiari ne siano a conoscenza (vedi  Procedura di segnalazione )
6.2.2. Indagini: l’APS Visionary dispone di un processo d'indagine per le accuse di SAS e deve condurre adeguatamente e senza indugio un'indagine sugli episodi di sfruttamento e gli abusi sessuali perpetrati dai suoi dipendenti o dal personale correlato o fare riferimento all'organo investigativo appropriato se l'autore del reato è associato a un altro ente (vedi  Procedura di investigazione ).
6.2.3. Invio alle autorità nazionali: Se, dopo un'adeguata indagine, ci sono prove a sostegno delle accuse di SAS, questi casi possono essere deferiti alle autorità nazionali per istituire dei procedimenti penali.
6.2.4. Assistenza alle vittime: l’APS Visionary ha un sistema per indirizzare prontamente i sopravvissuti al SAS ai servizi disponibili, in base alle loro esigenze e al loro consenso (vedi  Procedura di invio assistenza ).

6.3. Accordi di cooperazione: 
6.3.1. Tutti i contratti e gli accordi di partenariato dell’APS Visionary includono una clausola standard che richiede ad appaltatori, fornitori, consulenti e sub-partner di impegnarsi in una policy di tolleranza zero nei confronti del SAS e di adottare misure per prevenire e rispondere il SAS. 
6.3.2. Il fallimento di tali enti o individui nell'adottare misure preventive contro il SAS, nell'indagare sulle accuse di SAS o nell'intraprendere azioni correttive quando si siano verificati episodi di SAS, costituisce motivo di risoluzione di qualsiasi accordo di cooperazione.