L’APS Visionary ha una policy di tolleranza zero verso il SAS. Tutti i dipendenti dell’APS Visionary e il personale correlato, compresi i soci,sono tenuti a mantenere sempre i più alti standard di condotta personale e professionale e a fornire assistenza e servizi umanitari in modo da rispettare e promuovere i diritti dei beneficiari e di altri membri vulnerabili delle comunità locali. L’APS Visionary non tollera alcun tipo né alcuna minaccia di ritorsione contro chiunque denunci una violazione o collabori in un'indagine.
Nell’eventualità di sfruttamento o abuso sessuale, qualora fosse necessario un invio della persona sopravvissuta per assistenza, la procedura per invio è la seguente:
il Focal Point (vedi Ruoli e responsabilità) spiega il processo di invio e documenta il consenso informato nell’apposita sezione.
il Focal Point valuta le esigenze della persona sopravvissuta.
il Focal Point identifica il prestatore di servizi pertinenti dalla lista riportata in fondo alla presente procedura.
il Focal Point contatta il prestatore di servizi pertinente e procede all'invio del Modulo di invio per assistenza SAS (in fondo a questa apgina).
il Focal Point procede all’invio e supporta, ove possibile, il trasporto della persona sopravvissuta, attingendo al budget dell’APS Visionary previsto per spese di rappresentanza e trasferta.
il Focal Point si occupa del follow-up con la persona sopravvissuta e i prestatori di servizi.
il Focal Point conserva i moduli con riservatezza.
il Focal Point contatta il top management per il riesame della segnalazione e le investigazioni (vedi Procedura di investigazione).
Prestatori di servizio
Questo elenco è soggetto a costante aggiornamento
Assistenza per tutti i sopravvissuti
Numero verde Antitratta:800 290 290Attivo tutti i giorni h24 su tutto il territorio nazionale, per favorire l'emersione del fenomeno e supportare le vittime di tratta e sfruttamento, offrendo informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza e mettendo in contatto con i servizi socio-assistenziali territoriali. Il servizio è disponibile in più lingue tra le quali inglese, albanese, russo, francese, spagnolo, rumeno, ungherese, arabo, cinese, nigeriano.
Numero verde antiviolenza: 1522Call center della Rete Nazionale Antiviolenza a sostegno delle donne vittime di violenza. Gli operatori forniscono alle vittime, assicurando loro l'anonimato, un sostegno psicologico e giuridico, nonché l'indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio a cui rivolgersi. Il servizio multilingue, attivo tutti i giorni h24, dà una prima risposta immediata alle vittime e contribuisce all'emersione delle richieste di aiuto favorite dalla garanzia dell'anonimato.
Numero unico europeo per le emergenze (NUE): 112Il NUE è il numero di telefono per chiamare i servizi di emergenza in tutti gli Stati dell’Unione Europea. Il modello organizzativo prevede, di fatto, una Centrale unica di risposta (CUR), nella quale vengono convogliate le linee 112, 113, 115 e 118. All’interno della Centrale gli operatori, formati per gestire la prima risposta alla chiamata, smistano le telefonate agli Enti responsabili della gestione delle emergenze (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco o il Soccorso sanitario).
Assistenza ai bambini sopravvissuti
Numero emergenza infanzia: 114Servizio di emergenza per segnalare una situazione di pericolo e di emergenza in cui sono coinvolti bambini e adolescenti. Il 114 è promosso dal Dipartimento per le politiche della famiglia ed è gestito da SOS Il Telefono Azzurro Onlus. Il numero, multilingue, è accessibile gratuitamente tutti i giorni h24. Il servizio fornisce consulenza multi-disciplinare, di natura psicologica, psicopedagogica, legale e sociologica, e offre un collegamento in rete con le istituzioni e le strutture territoriali competenti in ambito sociale, giudiziario e di pubblica sicurezza, seguendo un modello multiagency.